Vacanza rovinata? Ecco come chiedere il risarcimento

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Non tutte le ciambelle escono con il buco e non tutte le vacanze sono belle da ricordare.

In questo articolo voglio darti qualche consiglio se hai avuto un danno un danno da vacanza rovinata.

Il mio augurio è che non si servirà mai, ma non sempre le cose vanno come le abbiamo immaginato.

Quando immaginiamo il nostro “viaggio organizzato” o scegliamo un “pacchetto tutto compreso” a cosa pensiamo?

Ovviamente queste parole richiamano un’idea di sicurezza e tranquillità.

Siamo in vacanza e non vogliamo avere problemi, sopratutto se deleghiamo ad altri l’organizzazione della vacanza.

Eppure gli imprevisti possono capitare comunque.

Qualche esempio?

L’ albergo in cui non funzionano i servizi essenziali, i problemi nei trasporti o disservizi durante il tour: la gamma delle problematiche è pressoché infinita.

Fortunatamente, da qualche anno a questa parte le garanzie per chi acquista i pacchetti vacanza sono aumentate.

Il Codice del Turismo prevede espressamente il cosiddetto danno da vacanza rovinata.

 

Che cos’è il danno da vacanza rovinata.

La tutela di chi acquista un servizio turistico è prevista all’articolo 47 del Codice del Turismo.

Il danno da vacanza rovinata è prevede un risarcimento se il turista non ha potuto godere pienamente del viaggio organizzato come occasione di piacere, svago o riposo.

 

Il tuo viaggio non ha le caratteristiche promesse e hai subito disservizi? Il tour operator ti deve risarcire il danno da vacanza rovinata.

 

Per questo motivo è possibile richiedere il risarcimento per vacanza rovinata quando c’è un motivo di inadempimento o l’inesatta esecuzione della prestazione, da parte di chi ha venduto il “pacchetto viaggio”.

In molti casi, il cliente ha diritto non soltanto al rimborso dei costi sostenuti, ma anche al risarcimento per il tempo perso e per l’irripetibilità dell’occasione mancata, nonché per la delusione e lo stress subiti.

 

Risarcimento danno da vacanza rovinata: a chi va richiesto.

Il risarcimento del danno da vacanza rovinata deve essere richiesto direttamente all’agenzia o al tour operator che ha venduto il pacchetto.

Non va richiesto al gestore dell’albergo, della struttura o degli impianti nei quali si è verificato il disservizio, né alla compagnia di trasporti.

Sarà l’agenzia, o il tour operator, a rivalersi su questi soggetti.

 

Risarcimento danni da vacanza rovinata: come e quando fare domanda.

Appena verificatosi il disservizio, il turista dovrà inviare tempestivamente una comunicazione al soggetto che ha venduto il pacchetto, anche tramite email o fax.

In caso di mancata risposta è necessario inviare un reclamo formale entro 10 giorni dalla data del rientro.

Secondo una recente sentenza della Cassazione, la richiesta di risarcimento si prescrive in un anno, che diventano tre in caso di danni alle persone.

 

Risarcimento danni da vacanza rovinata: cosa allegare al reclamo.

Secondo il Codice del Turismo, non è necessario allegare al reclamo filmati o fotografie che provino i disservizi riscontrati.

In ogni caso, per maggiore tutela, è sempre bene conservare quante più prove possibile dei problemi riscontrati, insieme al contratto di vendita del pacchetto turistico, ed ai dépliant illustrati.

 

Anche se organizzata nel migliore dei modi, la vacanza può essere rovinata per una serie di disservizi.

 

A cosa serve? per motivare il confronto tra le aspettative trasferite dai documenti e situazione reale.

Per avere un congruo risarcimento danni è essenziale conservare tutti gli scontrini e le ricevute, per documentare tutte i costi sostenuti a seguito del disagio.

 

Risarcimento danni da vacanza rovinata: mediazione.

Il consumatore può richiedere, prima dell’instaurazione di un giudizio vero e proprio, una mediazione per la composizione della controversia.

Non trattandosi, comunque, di un ambito per il quale è prevista la mediazione obbligatoria, il turista potrà scegliere di adire direttamente il giudice senza tentare la composizione stragiudiziale della lite.

 

Risarcimento danni da vacanza rovinata: ricorso al Giudice di Pace.

Se chi ha venduto il pacchetto non accoglie il reclamo, o se la mediazione non si conclude positivamente, bisogna rivolgersi al Giudice di Pace.

Se la quantificazione del danno (economico e morale) supera i 5.000 Euro, sarà però necessario rivolgersi al Tribunale.

Il foro competente è sempre quello in cui risiede il danneggiato.

 

Risarcimento danni da vacanza rovinata: assicurazione.

Per evitare il ricorso al Giudice di Pace o al Tribunale è sempre consigliato avere un’assicurazione specifica per i viaggi.

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Conclusione

Hai avuto una brutta esperienza in vacanza e vuoi richiedere un risarcimento? Adesso sai come fare.

In più, puoi prevenire molti problemi scegliendo un’assicurazione per il tuo prossimo viaggio. 

Articolo aggiornato il 14 gennaio 2022.

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