Quanto era bello investire in titoli di Stato! Rendimento garantito e rischio pari a zero.
Cedola periodica, prezzo sempre in salita, vendita assicurata in profitto anche prima della scadenza decennale.
Non voglio rovinarti la giornata ma devo dirtelo: quel mondo non esiste più. Ma forse già lo sai.
Lo capisco, tutti vorremmo investire i nostri risparmi in strumenti senza rischio e con buoni rendimenti.
Leggendo questo articolo capirai perché oggi pensare ai titoli di Stato come investimento è una pura illusione.
Guarda questo grafico dei titoli di Stato italiani: ti piace investire sapendo di perdere soldi?

Prima di approfondire le tre illusioni legate ai titoli di Stato facciamo un passo indietro per capire cosa sono le obbligazioni e a cosa servono.
Cosa sono le obbligazioni e come funzionano
Le obbligazioni sono titoli finanziari che rappresentano un prestito e che danno diritto a chi le sottoscrive al rimborso di quanto prestato più gli interessi.
Hanno una durata predeterminata: alla scadenza del titolo il capitale ricevuto in prestito da chi lo ha emesso va restituito.
Come tutti i prestiti, più il debitore viene considerato affidabile e minore sarà il rischio di non restituire il debito.
Il rendimento è proprio il valore del rischio: più è alto, più è considerato rischioso.
Presteresti dei soldi a qualcuno che è definito un cattivo pagatore?
Ma torniamo al focus di questo articolo: le illusioni legate alle obbligazioni.
Prima illusione: l’obbligazione è sempre in guadagno.
Negli ultimi anni il trend storico dei tassi di interesse è stato in costante discesa.
Tutti i principali titoli di Stato europei a 5 anni sono negativi e quelli a 10 anni sono poco vicini allo zero.
Cosa molto importante da tenere presente, il rendimento dichiarato in fase di emissione è garantito solo alla scadenza dell’obbligazione.
Se un amico mi chiede di prestargli dei soldi sono felice di farlo senza guadagnarci, ma ha senso fare un investimento avendo la certezza di ricevere meno di quello che si è prestato?
Seconda illusione: con l’obbligazione è sempre possibile liquidare!
Compri un BTP a 10 anni. Hai davvero la certezza di non avere bisogno di questi soldi per i prossimi di 10 anni?
Che problema c’è: se mi servono i soldi chiedo la liquidazione!
Certo. Peccato che l’obbligazione, come tutti gli strumenti finanziari, risente di oscillazioni legate al mercato.
Ma c’è dell’altro.
Siamo vivendo un’epoca di tassi molto bassi, frutto di politiche monetarie europee che hanno l’obiettivo di tenere basso il livello del debito pubblico.
Cosa significa?
Che le obbligazioni non sono appetibili e lo Stato per farle comprare prova ad alzare il tasso di interesse.
Che succede?
Chi ha già obbligazioni precedenti le vende per comprare le nuove ad un interesse più alto.
Risultato: il valore delle obbligazioni già emesse scende, proprio come un titolo azionario: se molti vendono, il prezzo scende.
Quindi se vuoi liquidare la tua obbligazione è probabile che la venderai ad un prezzo più basso di quello di acquisto, perché non ha più appeal rispetto al mercato.
Terza illusione: l’obbligazione è senza rischi
Come ti ho spiegato, l’obbligazione è un vero e proprio prestito che l’emittente (azienda o Stato) chiede per finanziarsi.
Certo, è molto difficile che soprattuto uno Stato non riesca ad onorare i debiti ed andare in default.
Eppure per diverse volte ci siamo andati molto vicino. Non succede, ma se succede?
Quindi anche le obbligazioni hanno dei rischi legati all’emittente.
Clicca qui se vuoi leggere l’articolo di approfondimento sui rischi dei titoli di Stato.
Conclusioni
Arrivando alla fine di questo articolo avrai capito che le obbligazioni non sono così sicure ed efficaci per far crescere il tuo risparmio.
Il limite più importante di questi strumenti di investimento è il rischio di liquidare in perdita il capitale prima della scadenza e avere rendimenti negativi.
Ma allora cosa fare?
Il mio suggerimento è cambiare approccio con gli investimenti e ragionare rispetto ad una pianificazione finanziaria efficace.
Facciamoci guidare dall’analisi dei bisogni e delle esigenze.
Definiamo il corretto orizzonte temporale valutiamo i rischi sostenibili.
Pianificazione, diversificazione, strumenti di investimento innovativo sono i principali strumenti a tua disposizione per far crescere in modo sano i tuoi risparmi.
Articolo aggiornato il 02 gennaio 2022.